Per affrontare il problema del bycatch si sono sviluppate numerose pratiche che, se svolte correttamente, possono aiutare a salvare le vite della fauna marina.
Tra queste pratiche troviamo:
Monitoraggio del pescato e il rilascio;
Molti Paesi chiedono agli operatori di pesca di munirsi di un equipaggio specifico incaricato di avvistare balene, delfini, tartarughe per liberarli dalle reti prima che essi muoiano.
Turtle Excluder Device (TED);
I TED (in italiano: dispositivo di esclusione delle tartarughe) sono grate attaccate alle bocche delle reti da traino per gamberetti in grado di tenere fuori dalle reti le tartarughe marine e altre specie marine. Il montaggio di questi dispositivi è un requisito per alcune industrie.
Pratiche di pesca per scoraggiare gli uccelli marini;
Molti uccelli marini hanno subito le conseguenze della crescita del settore della pesca con palangaro, dove le lenze con centinaia di ami vengono estratte dal retro dei pescherecci. I pesci rimangono intrappolati mentre inseguono gli ami con le esche. Con centinaia di uccelli marini rimasti uccisi, era necessario un intervento.
L’ Agreement on Conservation of Albatross and Petrels (ACAP, in italiano: Accordo sulla conservazione degli albatri e dei petrelli) è stato stabilito per coordinare l’attività internazionale e per ridurre le minacce alle popolazione di specie a rischio, come gli albatri e i petrelli.
L’accordo è stato firmato da 13 Stati e copre 31 specie di animali marini.
L’obiettivo dell’ACAP è ridurre l’impatto che la pesca ha sugli uccelli marini e cambiare le pratiche di pesca.
Ciò comprende:
▪ Ridurre il tempo in cui gli ami con l’esca sono esposti ai pesci prima che questi si gettino in acqua.
▪ Utilizzare diversivi per scoraggiare gli uccelli ad avvicinarsi come le mosche secche
▪ Impostare le lenze di notte, quando non ci sono gli uccelli.
Nonostante questo abbia ridotto le minacce agli uccelli marini, il rischio non è completamente eliminato.
Altri metodi
Altri modi per ridurre il bycatch includono i tipi di ami usati nei palangari e l’esca utilizzata.