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Lesson duration is: 20 min
Introduction
Questo caso studio si collega alla nostre lezioni: Pesca Illegale, Non dichiarata e Non regolamentata (INN) 1 - 4. Si concentra sull’Operazione Guegou che sostiene il governo del Benin nel pattugliamento delle sue acque per l'attività di pesca illegale.
Instructions
Questo caso studio si collega alla nostre lezioni: Pesca Illegale, Non dichiarata e Non regolamentata (INN) 1 - 4. Si concentra sull’Operazione Guegou che sostiene il governo del Benin nel pattugliamento delle sue acque per l'attività di pesca illegale.
Questa lezione è stata ideata da Sea Shepherd. Sea Shepherd è stata fondata nel 1977 ed è un’organizzazione per la salvaguardia e la conservazione dell’ecosistema marino e della fauna che lo abita. Sea Shepherd agisce a livello globale su innumerevoli problematiche legate all’ecosistema oceanico, ed è protagonista ogni anno di numerose campagne di azione diretta. La pesca INN è una delle aree sulle quali sta lavorando Sea Shepherd per fermare la pesca illegale.
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Durante la lezione useremo queste icone per identificare le azioni di apprendimento.
Documenting IUU and by-catch.
Operazione Guegou - Benin
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Operazione Guegou
Nel maggio 2019 Sea Shepherd ha unito le forze con il governo del Benin per affrontare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) nel Golfo di Guinea. L'equipaggio di Sea Shepherd e l'organizzazione non governativa locale (ONG) Eco-Benin hanno collaborato con agenti di polizia in rappresentanza dell'Azione di Stato sul mare, della Marina del Benin e del Ministero della Pesca. Utilizzando il vascello Sea Shepherd Bob Barker fu intrapresa una pattuglia inaugurale di 20 giorni per fermare l'attività di bracconaggio nelle acque del Benin.
Slide 4 - Map
Benin
La mappa mostra la posizione del Benin
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Operazione Guegou
Mostra questo video (2.09min) che spiega la campagna durante i primi pattugliamenti: https://www.youtube.com/watch?v=pSlgTCKimAM&list=PLx1pnhQVtbbBsKCxtgLSHH5hkrDo6c1kH&index=17
La prima pattuglia, chiamata ‘Operazione Guegou’ (lingua locale Wxla per dire “Grande Tonno”), ha portato all’imbarco e all’ispezione di 8 pescherecci, uno dei quali è stato arrestato e portato al porto beninese di Cotonou, poiché non era in possesso dei documenti necessari. La pattuglia copriva l’intera superficie delle acque del Benin, con particolare attenzione ai confini del Benin con il vicino Togo e la Nigeria, dove in passato si erano verificate incursioni da parte di pescherecci industriali stranieri, che pescavano senza licenza.
Documenting IUU and by-catch.
Biodiversità
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Biodiversità
Gli ispettori del Benin hanno osservato l'impatto dei metodi di pesca non selettivi su specie minacciate come squali e razze setosi, nonché la mancanza di regolamentazione dei dispositivi di aggregazione dei pesci, essenzialmente “magneti per pesci” che attirano i pesci.
Le acque del Benin sono particolarmente ricche di biodiversità in quanto il paese è posizionato in un corridoio faunistico frequentato da tonni migratori e megattere. Il Benin ospita anche la Riserva della Biosfera Mono, dichiarata patrimonio dell’UNESCO, con circa 2 milioni di persone in Benin e Togo e che comprende mangrovie e lagune fondamentali per i vivai di pesci.
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Bracconieri arrestati
Mostra questo video (1.02min) che presenta l’arresto della nave bracconiera Fada 18: