Cette leçon contient 15 diapositives, avec quiz interactifs, diapositives de texte et 4 vidéos.
La durée de la leçon est: 20 min
Introduction
Questo caso studio si collega al programma didattico: pesca illegale, non regolamentata e non segnalata (INN). Si concentra sulla nostra campagna “Operazione Icefish” che prende di mira i bracconieri illegali di austromerluzzo operanti in Antartide.
Instructions
Questo caso studio si collega al programma didattico: pesca illegale, non regolamentata e non segnalata (INN) 1-3. Si concentra sulla nostra campagna “Operazione Icefish” che prende di mira i bracconieri illegali di austromerluzzo operanti in Antartide.
Durata per completare questo caso studio: 20 minuti.
Questa lezione è stata programmata da Sea Shepherd. Sea Shepherd è stata fondata nel 1977 ed è un’organizzazione per la salvaguardia e la conservazione dell’ecosistema marino e della fauna che lo abita. Sea Shepherd agisce a livello globale su innumerevoli problematiche legate all’ecosistema oceanico, ed è protagonista ogni anno di numerose campagne di azione diretta. La pesca INN è una delle aree sulle quali sta lavorando Sea Shepherd per fermare la pesca illegale.
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Slide 2 - Diapositive
Durante la lezione useremo queste icone per identificare le azioni di apprendimento
Operation Icefish
Targeting the fleet of Antarctica and Patagonian Toothfish poachers.
Operazione Icefish: contro la flotta dei bracconieri di austromerluzzo della Patagonia e dell'Antartico.
Slide 3 - Diapositive
Operazione Icefish.
Nel corso degli anni, durante le campagne di Sea Shepherd contro la caccia alle balene in Antartide, gli equipaggi hanno avvistato dei pescherecci illegali. Alcune delle navi più famose facevano parte di una flotta di bracconieri a caccia del austromerluzzo della Patagonia e dell’Antartico. Queste specie sono state oggetto di pesca eccessiva nel corso degli anni e sono ora soggette a quote rigorose.
Slide 4 - Vidéo
Riempire il vuoto.
L’operazione Icefish è stata la prima campagna nel suo genere, usando tattiche di azione diretta innovative mirava a sopperire la mancanza di forze dell’ordine sfruttata dai bracconieri di austromerluzzi.
L’obiettivo era trovare operazioni di pesca illegale, documentarle, segnalarle e affrontarle. Gli attrezzi da pesca illegale sarebbero stati confiscati e smaltiti.
Nel corso dell’Operazione Icefish, Sea Shepherd ha pattugliato le ‘zone d’ombra’ dell’oceano Antartico nel tentativo di eseguire un arresto in flagranza eseguito da privati (un arresto effettuato da un privato cittadino per aiutare a fermare i trasgressori della legge) della mezza dozzina di bracconieri di austromerluzzo che continuano a sfruttare queste popolazioni vulnerabili di pesci , al di fuori della piena portata della legge.
Mostra questo video (1:40 minuti) che presenta la campagna: https://www.youtube.com/watch?v=t5NgZa_WIo4
Illegal vessels
Evading law enforcement by:
Changing vessel names.
hiding ownership.
Changing flag of registration.
Fishing in remote areas.
PESCHERECCI ILLEGALI
Evadono la legge:
Cambiando il nome dei pescherecci. Nascondono chi sono i proprietari . Cambiano bandiera di comodo. Pescano in zone remote.
Slide 5 - Diapositive
Pescherecci illegali.
I pescherecci di austromerluzzo illegali operavano grazie alla mancanza di forze dell’ordine creata dalle sfide legali e logistiche che devono affrontare gli organismi di polizia convenzionali. I bracconieri rinominano e cambiano bandiera costantemente alle loro navi sfruttando, e cambiando spesso, società di comodo (società non quotate usate per possedere beni) e bandiere di comodo (la bandiera in cui è registrata la nave, che non è il paese di provenienza dei proprietari). Ma soprattutto, i bracconieri di austromerluzzo sfruttano il fatto che l’oceano Antartico è sperduto e isolato per eludere il rilevamento dove manca una sorveglianza efficace.
CCAMLR
Convention for the Conservation of Antarctic Marine Life Resources. CCAMLR gives fishing vessels licenses to fish and sets strict limits on the species and amount they are allowed to catch.
In 2014 six poachers were located in this area.
CCAMLR
Convenzione per la Conservazione delle Risorse della Fauna Marina in Antartide. La CCAMLR rilascia licenze di pesca alle imbarcazioni in aree ben precise e definisce severe limitazioni relative alle specie e alle quantità di pesce pescabile.
Nel 2014 sei navi illegali si trovavano in quest'area.
Slide 6 - Diapositive
CCAMLR.
Intorno all’Antartide c’è un’area designata in cui la pesca è controllata da un’organizzazione chiamata CCAMLR, ed è la convenzione per la protezione delle risorse marine viventi in Antartide. La CCAMLR concede ai pescherecci licenze per pescare in determinate aree e stabilisce anche limiti rigorosi riguardo a che specie sono autorizzati a catturare e in che quantità.
Nel 2014 Sea Shepherd ha identificato 6 navi che erano ricercate dalle autorità internazionali per operazioni di pesca illegale in quest’area.
The Thunder - notorious toothfish poacher.
Chased from Antarctica to Africa over 110 days
by Sea Shepherd's Bob Barker.
La Thunder, nota nave bracconiera di austromerluzzo.
Inseguita dall'Antartico fino all'Africa per oltre 110 giorni dalla Bob Barker di Sea Shepherd.
Slide 7 - Diapositive
La Thunder.
Una di quelle navi di bracconieri, la Thunder, è stata localizzata e inseguita dalla Bob Barker per 110 giorni dall’Antartide alla costa dell’Africa, stabilendo un nuovo record per il più lungo inseguimento marittimo di una nave di bracconieri. L’inseguimento terminò quando il capitano della Thunder alla fine capì che non sarebbe stato in grado di attraccare e fare scalo con il carico illegale a bordo e decise quindi di affondare la sua stessa nave.
Slide 8 - Vidéo
Reti da posta.
Le reti che usano questi bracconieri sono illegali. Usano reti da posta ad imbrocco che sono una tipologia di reti che intrappolano tutto ciò che incontrano sul loro cammino. Catturano così in queste reti un'enorme varietà di pesci, granchi e persino meduse.
Durante la campagna Icefish nel 2014-15, l’equipaggio di Sea Shepherd ha raccolto 3 reti lasciate indietro dalla Thunder. La lunghezza totale di queste 3 reti era di circa 72 km.
Mostra questo video (1:12 minuti), che presenta il recupero della prima rete da posta effettuato dall’equipaggio della Sam Simon.
Dopo essere stata inseguita per 110 giorni dalla Bob Barker la Thunder ha improvvisamente effettuato una chiamata di soccorso perché la nave stava affondando.
Una volta che tutto l’equipaggio della Thunder è stato evacuato sulle scialuppe di salvataggio, l’equipaggio della Bob Barker è salito a bordo della nave che stava affondando per indagare e ha scoperto che ogni portello era stato aperto. Questo per garantire che l’acqua entrasse in ogni sezione della nave, in modo che affondasse.
Il capitano della Thunder sapeva che non sarebbero riusciti ad attraccare senza essere seguiti da Sea Shepherd, e che sarebbero stati immediatamente segnalati alle autorità. Non potevano permettere a nessuno di trovare le prove di attività di pesca illegale a bordo della Thunder, e decisero quindi di affondare la nave.
Mostra questo video (1:52 minuti) con la chiamata d’emergenza della Thunder e la nave che affonda.
In due anni di Operazione Icefish Sea Shepherd è stata in grado di aiutare a rilevare e segnalare le attività e la posizione dei restanti bracconieri illegali, ponendo fine ai bracconieri di austromerluzzo conosciuti come Bandit 6.
Mostra questo video (3:37 minuti) che è un riassunto della campagna.